Barriera antibatterica invisibile: caso pratico
All’interno del ciclo produttivo delle industrie farmaceutiche ed alimentari il controllo della contaminazione microbica è vitale per garantire le performance e l’affidabilità dei dispositivi e dei relativi prodotti con essi realizzati. Al crescere della complessità dei dispositivi di produzione realizzati, diviene inevitabile che l’affidabilità del controllo della contaminazione microbica su di essi e del processo produttivo intero faccia lo stesso. Questo tipo di controllo sulla contaminazione è essenziale per ottenere una pulizia di qualità delle superfici, funzionalità ottimale e mantenere la sterilità dei dispositivi per la produzione. Tutti i dispositivi che nelle camere bianche riducono questo rischio di contaminazione giocano un ruolo importante in questo complesso processo. Gli agenti contaminanti possono essere generati da persone e mezzi di movimentazione e trsproto merci in movimeto, strutture, strumentazioni e processi, e devono essere continuamente controllati. Pertanto alti livelli di contaminazione aerea possono portare a infezione microbica delle superfici delle camere bianche che potenzialmente si possono trasformare in una minaccia diretta per l’intero processo di produzione,e/o del prodotto stesso con la conseguenza di minore rendimento, aumento di costi e decremento dei profitti. Il controllo della contaminazione aerea può essere ottenuto attraverso un controllo integrato della contaminazione del processo che includa un sistema di pavimentazione efficace. Circa l’80% della contaminazione è dovuta alla entrata ed accesso nelle aree critiche delle camere pulite al livello del pavimento o in aree limitrofe. Se “questa” contaminazione non viene catturata “all’accesso” essa può aumentare ad un livello critico di contaminazione aerea ed entrare all’interno delle aree critiche del processo dai “vortici” generati sia dal movimento del personale che di traffico su rotella (per esempio delle rotelle dei sistemi di movimentazione interni). Uno dei maggiori produttori statunitensi operante nella produzione di circuiti ibridi ha recentemente valutato l’uso di rivestimenti decontaminanti lavabili polimerici al posto dei comuni tappeti a strappo. Test sul campo Diversi prodotti di consumo sono usati nelle “changin rooms”. E i comuni tappeti adesivi a strappo sono impiegati per catturare lo sporco e i particolati che sono veicolati inconsapevolmente all’interno degli spogliatoi delle aree produttive generalmente dalle scarpe di uso personale. Lo stabilimento 8, dove il test è stato eseguito, spendeva circa USD 24K all’anno in tappeti a strappo generando circa una tonnellata di scarto di strati adesivi sporchi da smaltire con relativo costo aggiuntivo. È stato scelto un rivestimento da pavimento decontaminante lavabile come potenziale alternativa ai tradizionali tappeti adesivi a strappo. Una caratteristica peculiare dei rivestimenti decontaminanti per pavimenti è la sua proprietà di attrarre all’interno della sua struttura cellulare il particolato piuttosto che trattenerlo per mezzo della sua superficie adesiva come succede con i tappeti strappo. Il rivestimento decontaminante si pulisce con acqua con detergente, uno straccio e si asciuga semplicemente con una tergipavimento o tiracqua. Il rivestimento decontaminante è stato anche posato a misura in modo da permettere agli operatori di fare almeno 3 passi necessari per ottimizzare la decontaminazione e pulizia delle suole e disporre di una area più ampia per l’attrazione e ancor più importante la ritenzione degli agenti contaminanti, cosa che ovviamente non si può fare con i tradizionali tappeti a strappo per evidenti motivi tecnici e meno evidenti motivi di costo ed efficienza del risultato oltre che di efficacia.
Il periodo di massima efficacia dei tappeti decontaminanti garantito é di circa 3-4 anni e durante questo periodo si sarebbe speso circa usd 72K in tradizionali tappeti a strappo
Benefici dei rivestimenti decontaminanti si riassumono in:
- Riduzione di contamianti e particolati negli spogliatoi
- Minor tasso di ritorno di scarti produttivi
- Riduzione delle spese per il controllo della contaminazione
- Una soluzione più ecocompatibile, minore rifiuti da smaltire
- Costi di pulizia inferiori.
Un budget previsionale dei costi da sostenere per i rivestimenti decontaminanti venne sviluppato e nel peggiore dei casi si sarebbe ottenuto un break-even con i costi dei tappeti tradizionali a strappo per 20K: ciò che però sarebbe risultato subito evidente era che si sarebbero ottenute in globale aree più ampie di copertura e allo stesso tempo con una più efficace azione decontaminante. Inoltre si avrebbe avuto un beneficio anche finanziario dato dalla più lunga vita del rivestimento decontaminate che si sarebbe spalmata su più anni. Costi di pulizia e manutenzione ordinaria ma costante ridotti: si provi a considerare solo il costo di approvvigionamento dei tradizionali tappeti strappo (consegne, stoccaggio con relativo spazio occupato presso il cliente stesso) che continuativamente devono essere sostenuti o concordati con il fornitore di fiducia e se non altro il materiale di imballo da smaltire di ogni confezione utilizzata di tappeti a strappo.
È stato eseguito un test di conta particellare nelle aree predisposte con i tappeti adesivi a strappo per 12 settimane ed in seguito a cioè stato fatto lo stesso test per una settimana con il rivestimento decontaminante con i risultati di seguito esposti.
- Riduzione della contaminazione aerea del 75%
- Riduzione di costi per circa usd 80K calcolati su un periodo di 3-4 anni di uso di tradizionali tappeti a strappo (su una analoga area di copertura, però!)
- Riduzione dei costi di pulizia e più elevata eco compatibilità.
- Azzeramento dei costi di smaltimento